Stresa, 6 ottobre 2022 - ADACI, l’associazione italiana procurement e supply chain, organizza nella prestigiosa cornice dell’hotel Regina Palace le premiazioni delle organizzazioni italiane che si sono distinte per aver aggiunto valore nel procurement e nella supply chain durante quest’anno dominato dall’instabilità dei mercati.
La commissione si è confrontata con 70 candidature dalle quali sono stati selezionati i 13 finalisti in 5 aree tematiche: Diversity & Inclusion; Procurement & STEM; Global Procurement; Progetti di Outsourcing; Progetti di Sostenibilità.
Noi di Unite abbiamo partecipato nella categoria Global Procurement, dove si presentavano progetti di gestione di processi di acquisto integrati e semplificati su scala nazionale e internazionale in ambito VUCA.
Il progetto, dal titolo “Semplificare la supply chain per far fronte alla crisi globale”, è stato premiato con il prestigioso Excellence Award, premio che è anche uno stimolo per l’innovazione della funzione procurement e per la raccolta delle best practice di valore.
L’analisi è partita da una fotografia dell’attuale contesto internazionale e le ripercussioni che questo sta avendo sulla supply chain. Abbiamo visto come fattori disruptive come la crisi geopolitica e lo stress subito dalle catene di fornitura portino a uno scenario sempre più complesso e interconnesso, caratterizzato dall’instabilità dei fornitori e dal rischio che questi possano arrecare un danno alle imprese.
Infatti, come dimostra lo studio del 2015 di Bode e Wagner, non tutte le variabili che pesano sulle catene di fornitura sono equivalenti: il numero di fornitori è quella con la maggiore incidenza.
La soluzione logica sembrerebbe essere abbattere il numero di fornitori, ma ciò può rende le aziende più dipendenti dagli stessi, esponendole alla possibilità di trovarsi in colli di bottiglia, o peggio, al rischio di default.
Per rispondere alle grandi complessità del mercato globale le aziende cercano quindi soluzioni sempre più snelle e flessibili che consentano di gestire in tempo reale le scorte di magazzino, i prezzi, aumentare il numero di alternative e non rinunciare alla diversità.
Così facendo quindi non è più necessario razionalizzare il parco fornitori, si ha controllo della volatilità dei prezzi e si può così costruire una strategia di approvvigionamento che prende in analisi la tail spend nella sua totalità.
Unite racchiude tutte queste funzionalità contestualizzandole all’interno di un nuovo modello di business B2B a supporto della concorrenza leale attraverso informazioni sulla sostenibilità dei prodotti e la trasparenza delle condizioni.
Nota di merito che non è passata inosservata alla commissione di ADACI è la forte componente etica che distingue la nostra piattaforma flessibile e trasparente, dove non vengono agevolati fornitori in base a sponsorizzate, bensì la loro visualizzazione si basa solo sulle condizioni riportate nel catalogo e il loro livello di sostenibilità.
Grazie a questo modello, la competizione fra fornitori è molto più equa e leale e la scelta è rimessa nelle mani incondizionate dei clienti che selezioneranno così il fornitore più adatto alla loro strategia senza subire alcuna influenza pilotata.
Ricevere questo premio è stato un onore e una grande emozione, perché frutto di un grande lavoro e una vision che stiamo promuovendo con i nostri servizi e la nostra azienda